Pagina:Torriani - Un matrimonio in provincia, Milano, Galli, 1885.djvu/31

Da Wikisource.

— 29 —

ci «raccontava i classici» passeggiando, ma lei diede una crollatina di spalle e disse:

— Sì, va bene; ma possono anche farne a meno. Io non so neppure cosa siano, ed ho trovato marito lo stesso. Un po’ tardi, soggiunse con la franchezza imperturbabile che faceva passar la voglia di burlarla, ma insomma, l’ho trovato. Dunque, a correre tutto il giorno non s’impara nulla. Di «leggere, scrivere e far di conto» ne sanno a sufficienza, le ragazze non debbono diventar dottoresse. Ora è tempo che imparino a tenere la casa in ordine, a cucire, a stirare, a cucinare, ad essere buone massaie.

Parole d’oro a cui nessuno trovò nulla a ridire. Per conseguenza anche le lunghe strade maestre, bianche di neve e di polvere, furono abbandonate, e si cominciò tutt’altra vita.

La sposa comperò due seggioline di paglia, che collocò ai due lati della finestra della