Pagina:Tozzi - Con gli occhi chiusi, Milano, 1919.djvu/150

Da Wikisource.

— 138 —

aperti; ed era costretta, per guardare, a sollevare il capo di traverso; mentre, parlando, la benda seguiva i movimenti della bocca. E che bocca aveva!

Un vecchio, che sopravveniva quasi sempre a elemosina finita, cercava d’impietosire con quel tono che i mendicanti adoprano:

— Per amor di Dio.... anche a me.

— Non c’è più niente. Perchè non venite prima?

— Le gambe non mi reggono più!

E batteva il suo bastone su lo scalino dell’uscio. Rosaura se ne andava senza dargli niente; dopo avergli risposto:

— Ma per arrivare ora vi reggono!

Allora egli aspettava ancora per lungo tempo; con un’ostinazione rabbiosa:

— Signora mia, non mi faccia soffrire più!

Aveva lavorato tutta la vita; e pensava, come a una magnificenza, che se si ammalasse avrebbe potuto entrare in un ospedale, dove sarebbe stato tutto il giorno steso sopra il letto. E a mangiare bene!

La moglie almeno gli era morta giovine, e non soffriva più! Ma egli finì con il credere un obbligo l’elemosina, come trovare uno scalone e mettercisi a sedere senza che lo mandassero via.