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Pagina:Tozzi - Con gli occhi chiusi, Milano, 1919.djvu/51

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Una era la Battaglia di Adua e un’altra I fattori dell’unità italiana. E tenendolo, dopo, per una manica:

— Non dia retta al babbo: studi. Me ne intendo!

Pietro, allora, senza sapere perchè, lo accarezzava.

D’inverno, quando era tutto infreddolito e bagnato, con il bavero della giubba fino alla cima degli orecchi, con il cappello su gli occhi, Pietro gli si faceva subito incontro; e, senza parlargli, gli metteva il viso tanto vicino, che Domenico lo tirava in dietro per il collo.

Morì presto; e nessuno se ne accorse.



Un altro anno; e s’era alla fine di marzo, il giorno di San Giuseppe.

Da Poggio a’ Meli s’udivano gli scampanii, che si rimescolavano alla rinfusa nel cielo come un suono che crescesse sempre, quasi immobile, con una romba greve. E a Pietro era venuta un’allegria insolita, un’allegria simile ad un benessere troppo forte, che lo faceva più nervoso.

Vorrei parlare di questi indefinibili turbamenti del marzo, a cui è unita quasi sempre una sottile voluttà, un desiderio di qualche bellezza.