Pagina:Tozzi - Giovani, Treves, 1920.djvu/202

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un'amante 195


E mi guardò con odio, ma appagata di vedermi ben disposto. Io le detti il doppio di quel che m’aveva chiesto; ma non scesi le scale, prima che mi avesse sfiorato il volto; con una mezza carezza: tutto il resto importava poco.

Scese le scale, sentii che tra me e quella donna c’era solo un vincolo che io pagavo; e mi sorpresi, giacchè pagavo, di non averla abbracciata come le altre volte.

E trovai un’altra amante.

Ah, ma l’organetto di Barberia suona già più lontano, e non ho voglia di pensare più! E queste cose, a ricordarle, fanno molto male.