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i butteri di maccarese | 223 |
— Non mi pare che, poi, tu la potrai vedere tutte le volte che vuoi.
Corrado fece una risata, battendo i piedi stivalati. Ma un biondo, con le ciglia bianche, come se le avesse sempre polverose, si accanì e s’infervorò per lui. Egli parlava mettendo le mani avanti con tutte le dita aperte; e disse:
— Bisogna che fino da domani tu la tolga dalla falce.
Uno dei più vecchi, con le sopracciglia lunghe e rovesciate in giù e gli occhi di ghiro e un poco pazzo, ripetè senza guardare nessuno:
— Fino da domani! Fino da domani!
Corrado accavallò una gamba sopra l’altra, e disse:
— E, allora, aiutatemi, Non si va a letto, finchè non s’è trovata la trappola. Vi pago altri sei litri.
Quello biondo riprese, con uno scatto:
— Dev’esser tua e ti deve voler bene.
— Me lo vuole.
Un buttero, con la testa rincalcagnata e i capelli neri, gridò:
— Zitti voi, in fondo alla tavola.
Quelli obbedirono; si alzarono l’uno dopo l’al-