Pagina:Tozzi - Giovani, Treves, 1920.djvu/242

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Marito e moglie.


È una giornata d’inverno, umida ma calda; come capitano a Roma, quando deve piovere. I vetri sono bagnati e annebbiati, i muri, in casa e fuori, gemono acqua, i manifesti si staccano.

Vittorino Landi non ha da andare in ufficio oggi, perchè è il natalizio della regina Elena. Non è ancora mezzogiorno, ed egli si è già rasato, con l’acqua calda che si vede fumare spandendo l’odore della saponata. Poi, non sa quel che fare. Forse, nel pomeriggio, andrà a un teatro o a un cinematografo. Fuor di porta no, benchè ne abbia sempre voglia.

La sua moglie, Enrica, è andata a fare la spesa in Via del Lavatore, dov’è il mercato più vicino per lei.

Ad un tratto, senza nessuna ragione, egli si