Pagina:Tozzi - Giovani, Treves, 1920.djvu/9

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2 pigionali


— Speriamo!

— A rivederla: io non le do più fastidio.

— Poso il libro delle preghiere e vengo a trovare lei.

— Vedrà: la mia casa è ancora in disordine.

E si lasciavano.

Dopo un quarto d’ora, Gertrude suonava il campanello alla porta di Marta; la quale, aspettandola come un fastidio, correva subito ad aprire:

— Entri.

— No, no; è meglio che non perdiamo tempo. Tutte e due abbiamo da fare.

— Ha ragione. Come sta di salute?

— I soliti dolori alle ginocchia, specialmente la sera. E lei?

— Io non vedo l’ora di morire. Non posso dir altro.

— Speriamo che Dio ci assista, come ha fatto sempre.

— Speriamo.

— A rivederla, signora Marta. Mi sono trattenuta anche più di quel che lei da me.

— Non importa! Non importa! Anzi, mi ha fatto piacere.