Pagina:Tradizioni popolari abruzzesi — Vol. I, Parte I.djvu/24

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4 ortona a mare

Thieti, Chieti — ThomasoTimente (Huomo timente Dio) — Trapitari. Ora: *Trappetari, fattojani — Trono, tuono — Vasto Aimone. Ora: Vasto Maimone: Vasto: Uasto — Vastaroli. GuastaroliVenente (La venente notte) — *Vinti. Vinti doi. Vinti unoVole, vuole. Ora: *Vo’ — *Volse, volle — *Voluntà — *Voto, vuoto —

*Confessano. Vedemo. Credemo. Potemo. Dicemo. Sapemo. Dovemo. Volemo. Desideramo. Dicete.

*Accadette. Assalettero. Rendette. Sbattete. Possette.

*Narrarà. Dirrò. Raccontarò. Sforzarò. Collocarò. Vergognarò. Sforzaremo. RovinaremoEssortarai. Trovarete. FareteRivocarà. Durarà. Sarrà. Visitaranno.

*Dirrei. Basterebbe. Sanarebbono.


Nella parlata ortonese, le vocali toniche, anzichè dittongate, come sovente in molti subdialetti abruzzesi, sono d’ordinario, come i musici direbbero, tenute: cioè con suono prolungato; meno per l’a, la quale, immutata quando è lunga e ne’ monosillabi, allorchè non suona come éé od èè (che è del più pretto, e perciò del più antico ortonese), fa sentire una sfumatura di a, precisamente come ne’ dittonghi distesi; forse per influenza dell’uso colto. Pertanto, l’a di suono ortonese verrà segnata come ê — L’ó ha suono così acuto, che quasi si confonde con u.

Nel Perfetto indefinito e nell’Infinito futuro, gli ausiliari essere ed avere sono ordinariamente soppressi — E così pure a o ad innanzi all’Infinito, sia per elisione, sia senza. Lo che è ovvio nel nostro uso.


Le seguenti novelle mi furono dettate (Agosto, 1880) da Liberata Caccianini, filatrice; e da Vincenzo Musciano, contadino. L’una e l’altro analfabeti.