Pagina:Tragedie, inni sacri e odi.djvu/37

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NOTIZIE STORICHE


fatti anteriori
all’azione compresa nella tragedia.


Nell’anno 568, la nazione longobarda, guidata dal suo re Alboino, uscì dalla Pannonia, che abbandonò agli Avari; e ingrossata di ventimila Sassoni e d’uomini d’altre nazioni nordiche, scese in Italia, la quale allora era soggetta agl’imperatori greci; ne occupò una parte, e le diede il suo nome, fondandovi il regno, di cui Pavia fu poi la residenza reale.1 Con l’andar del tempo, i Longobardi dilatarono in più riprese i loro possessi in Italia, o estendendo i confini del regno, o fondando ducati, più o meno dipendenti dal re. Alla metà dell’ottavo secolo, il continente italico era occupato da loro, meno alcuni stabilimenti veneziani in terra ferma, l’esarcato di Ravenna tenuto ancora dall’impero, come pure alcune città marittime della Magna Grecia. Roma col suo ducato apparteneva pure in titolo agli imperatori; ma la loro autorità vi si andava restringendo e indebolendo di giorno in giorno, e vi cresceva quella de’ pontefici.2 I Longobardi fecero, in diversi tempi, delle scorrerie su queste terre; e tentarono anche d’impossessarsene stabilmente.

754. — Astolfo, re de’ Longobardi, ne invade alcune, e minaccia il rimanente. Il papa Stefano II si porta a Parigi, e chiede soccorso a Pipino, che unge in re de’ Franchi. Pipino scende in Italia; caccia Astolfo in Pavia, dove lo as-

  1. Paul Diac., De gestis Langob., lib. 2.
  2. Una descrizione più. circostanziata delle divisioni dell’Italia in quel tempo ci condurrebbe a questioni intricate e inopportune. V. Murat., Antich. Ital., dissert. seconda.