Pagina:Tragedie di Eschilo (Romagnoli) I.djvu/80

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LE SUPPLICI 41

corifea
Ad appiccarmi a questi idoli súbito.
pelasgo
Le tue parole il cuore mi flagellano.
corifea
Inteso or m’hai: ben chiaro io t’ho parlato.
pelasgo
Troppo son questi eventi ineluttabili;
e a mo’ di fiume una congerie approssima
di danni. Il varco a un mare senza fondo
di sciagure io dischiusi; e non è facile
solcarlo; e porto alcun non c’è dei mali.
Ché se per noi non compio io tal dovere,
un contagio m’hai detto, al quale facile
non mi sarà sfuggire. Ove mi pianti
dinanzi ai Numi, e coi cugini tuoi,
figli d’Egitto, a prova d’armi io venga,
non sarà questa gran iattura, ove uomini
per via di donne il pian di sangue bagnino?
Se d’una casa i beni a sacco vanno,
altri acquistarne puoi, mercè dei Numi:
ove un labbro saetti inopportuno,
nuova parola può molcir l’antica;
ma molti doni offrir conviene ai Numi