Pagina:Tragedie di Eschilo (Romagnoli) I.djvu/82

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LE SUPPLICI 43

nascer potrebbe uno sgomento: spesso
per non sapere, alcun l’amico uccise.
pelasgo
Compagni, andate. Quel ch’ei dice è giusto.
Siate a lor guida all’are della rocca
ove albergo han gli Dei. Con chi v’incontra
breve discorso sia, mentre guidate
questo nocchiero, supplice dei Numi.
coro
Bene hai parlato con mio padre: ei parte
ammaestrato. Ma io che farò?
Quale arra di fiducia arrechi a me?
pelasgo
Qui lascia i segni del travaglio, i rami.
coro
Ossequente ai tuoi detti, ecco, li lascio.
Depongono sull’are i rami supplici.
pelasgo
In questo bosco, al piano adesso scendi.