Pagina:Tragedie di Eschilo (Romagnoli) II.djvu/108

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AGAMENNONE 105

CLITENNESTRA

A segno diritto or ti volgi,
che al Dèmone imprechi
di questa progenie, pasciuto
1545di sangue. Si nutre per lui
nel fondo dell'alvo una smania
di struggere sangue; e la strage
rinnovasi prima
che cessi l'antico dolore.

CORIFEO

 Strofe II
1550Deh!, qual rammemori possente Dèmone,
di questa casa qual grave Furia!
D’un fato insazïabile
di guai, triste memoria!
Ahi, ahi! Giove lo volle, che tutto opera
1555tutto compie. Quale esito
senza il voler di Giove hanno i mortali?
Quale ei non disegnò di questi mali?

COREUTA

Ahi, ahi, con che lagrime, o re,
mio re, debbo piangerti! Quali
1560parole dal fido mio cuore
esprimer: tu giaci in tal ragna d’insidia,
lo spirito a fine esecrando esalasti:
in questo giaciglio d’obbrobrio cadesti,