Pagina:Tragedie di Eschilo (Romagnoli) II.djvu/113

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AGAMENNONE 110

CLITENNESTRA

Se in questa sentenza t'inoltri,
compagno t’è il vero; ed io voglio
un giuro prestar, dei Plistènidi
1660al Dèmone: ch’io, questi mali
saprò sopportar, ben che orribili.
Ma pure, oh!, da questa magione
stian lungi, la strage avvicendino,
funestino un’altra progenie.
1665Di beni una piccola parte
a me basterebbe,
se potessi le stragi reciproche
scacciare dai tetti!