Pagina:Tragedie di Eschilo (Romagnoli) II.djvu/254

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LE EUMENIDI 251

APOLLO


Presto, sconfitta nella causa, innocuo
vomirai sui nemici il tuo veleno.

CORIFEA


Tu cianci! Ove io la causa perda, infesta
a questo suol sarà la torma nostra.

APOLLO


Fra i Numi antichi, fra i novelli Numi,
tu vai priva d’onore: io vincerò.

CORIFEA


Giovine Iddio, tu me conculchi annosa:
ma se infierire contro Atene io debba
non so: che fine abbia la causa attendo.

Durante tutta questa discussione s’è compiuta la votazione.
Atena si approssima ultima a dare il voto


ATENA


È la mia volta: a me l’ultimo voto.
In favore d’Oreste io lo darò.
Madre non ho che generata m’abbia;
e il costume virile, approvo, tranne
che stringer nozze, con gran cuore, in tutto.
Figlia son di mio padre: e a cuor la sorte
mai d’una donna non avrò, che uccise