Pagina:Tragedie di Eschilo (Romagnoli) II.djvu/269

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266 ESCHILO

ATENA


Di questi voti io godo, ed al fulgore
invierò di scintillanti fiaccole
sottesso il suolo, in sotterranei lochi,
e le ministre mie guida vi siano
che santamente l’idol mio tutelano.
Compagna avrete un’onorata schiera,
del suolo di Teseo viva pupilla,
di fanciulle, di donne e di vegliarde,
tutte velate di purpurei manti.
Movete! E il fuoco ed il baglior proceda,
sí che felice questa patria schiera
sempre per fausta sorte insigne vada.

Formano un corteo le ministre di Atèna, poi le Eumènidi, poi le
fanciulle, le donne e le vecchie d’Atene, poi tutto il popolo. Una
schiera di cittadini, durante la sfilata, canta l’inno seguente


SCHIERA DI CITTADINI


Strofe I
O de la Notte possenti onorate figliuole
intatte, a la vostra dimora movete,
seguite dal sacro corteo.
E voi, cittadini, acclamate!
Alto applauso del popolo
Antistrofe I
Entro gli spechi
segreti dei secoli prischi
movete: qui vittime solenni, qui onori