Pagina:Tragedie di Eschilo (Romagnoli) II.djvu/74

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AGAMENNONE 71

CLITENNESTRA

Accondiscendi: di buon grado cedi.


AGAMENNONE

Poi che tu vuoi cosí, presto, i calzari
955servi del piede mi disciolga alcuno:
ché qualche invidïoso occhio di Nume
non mi colpisca da lontano, mentre
sulla porpora incedo. Assai vergogna
per me sarebbe calpestare, struggere
960questi tappeti, compri a peso d’oro,
e rovinar la casa mia. Ma basta.

Indica Cassandra


Questa straniera accogli or nella casa
benignamente: ché da lunge il Nume
benigno mira chi soave impera:
965poi che al giogo servil nessuno piegasi
per suo volere. È questo il fiore eletto
fra molti beni, è il dono dell’esercito,
e m’ha seguito. Or via, poi che m’indussi
ad ascoltarti, nella casa entrare
970debbo movendo il pie’ sovra la porpora.


Scende dal carro e s’avvia sopra i tappeti


CLITENNESTRA

Evvi il mare, e chi mai l’essiccherà,
che di porpora molta il succo nutre,