Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) VI.djvu/220

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Entra velocemente, affannatissimo, un nunzio, e si dirige verso il palazzo, da dove esce, quasi súbito, Teoclimeno.

araldo

In buon punto, o signor, presso la casa
ti trovo: udrai da me nuovi cordogli.

teoclimeno

Che c’è?

araldo

               Le nozze appresta con un’altra
donna: ché di qui lungi Elena andò.

teoclimeno

Su penne alzata, o il piede al suol movendo?