Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) I.djvu/147

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78 EURIPIDE

dioniso
Per vie deserte andremo: io sarò guida.
penteo
Tutto val meglio ch’essere ludibrio
delle Baccanti. Entriamo nella reggia,
e penserò quello che far convenga.
dioniso
Fa’ pure. Pronto per mia parte io sono.
penteo
Entro allora. O con l’arme indi uscirò,
o seguirò gli ammonimenti tuoi.
Entra nella reggia.
dioniso
L’uomo caduto è nella rete, o femmine!
Andrà fra le Baccanti, e sconterà
la colpa con la morte. A te, Dïòniso,
poi che lungi non sei, forne vendetta.
Lieve mania prima in lui poni, e sviagli
la mente: ché vestir femminei pepli
mai non vorrà, finché lo assiste il senno;
ma se dal senno lungi lo sospingi,