Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) II.djvu/38

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MEDEA 35


Fu deciso cosí; né tale un’arte
possiedi tu, che rimanere possa
vicina a noi, quando ci sei nemica.

medea

No, per le tue ginocchia, e per la sposa!

creonte

Sperdi parole: non potrai convincermi.

medea

Le preci mie non udirai? Mi scacci?

creonte

Perché non t’amo piú della mia casa.

medea

Quanto or m’assale il tuo ricordo, o patria!

creonte

Anch’io su tutto, dopo i figli, l’amo.

medea

Ahi, ahi, che gran malanno è amor per gli uomini!