Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) II.djvu/68

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coro

Strofe I
Erettídi10, dagli evi remoti
felici, progenie di Numi
beati, cresciuti dal suolo
inespugnabile, sacro,
che ognor vi nutrite d’eletta
saggezza, e movete con morbido incesso
per l’ètere tutto fulgore,
dove una volta, si narra, le nove
Muse Armonia generò.11

Antistrofe I
Anche narran che Cípride attinse
dai flutti del puro Cefíso,
ed aure di venti spirò
sopra la terra, con tempra
soave, e le chiome velando
con fiori, con serti di rose fragranti,
mandò, ché a saggezza vicini
seggan, gli Amori, che sempre partecipi
siano dell’opere tutte.

Euripide - Tragedie, II - 5