Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) III.djvu/56

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LE SUPPLICI 53


Antistrofe I
A
Chi fu felice, felice lo serbino
le Parche: è questo l’ardire che m’anima.
B
Tu certo giusti reputi i Superi.
B
Chi, se non essi, ha la norma degli esiti?
C
Spesso han giudizio diverso dagli uomini.
D
Il tuo terrore di prima ancor t’agita.
Vendetta chiama vendetta, sterminio
chiama sterminio; i Superi
concedono agli umani
sollievo ai mali; e il termine
è d’ogni cosa nelle loro mani.

Strofe II
A
Oh, di Tebe potessi al piano muovere
turrito, e del Callicoro lasciar l’onda celesti!

Se qualcuno dei Superi t’accordasse le piume,
alla città potresti gir dal duplice fiume:
dei tuoi cari la sorte vedere allor potresti.