ifigenia
Bene io lo seppi, tapina, quando
mio padre misero,
alla mia gola vibrava il brando.
oreste
Ahimè, non vidi, e mi par di vedere.
ifigenia
Allor ch’io nuova sposa, o germano,
d’Achille al talamo
fui con l’inganno tratta; ma invano
fu ch’io movessi. Ahi, ahi, che amara
libagione fu quella! Gemiti
erano e lagrime d’intorno all’ara.
oreste
Anch’io gemei per quanto il padre osò.
ifigenia
Di padre priva di padre priva
convien ch’io viva:
su me Fortuna
l’una su l’altra le pene aduna.
oreste
E se trafitto il tuo fratello avessi?