Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) V.djvu/91

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88 EURIPIDE


corifea

Orrendi i suoi delitti, orrenda fu
la pena: gran potere ha la Giustizia.

oreste

Su, famigli, recar dentro la salma
e celarla nell’ombra occorre: quando
giunga mia madre, scorgere il cadavere
non deve, pria che spenta ella procomba.

elettra

Taci, a un altro discorso ora volgiamoci.
Si vede Clitemnestra giunger da lontano su un cocchio.

oreste

Che vedo? Aiuti da Micene giungono.

elettra

No, ma la madre che mi generò.

oreste

Fulgido il cocchio, e fulgide le vesti.

elettra

In bell’arnese entro le reti piomba.