Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) V.djvu/98

Da Wikisource.

ELETTRA 95

un tramite vedevo: ai suoi nemici:
ché degli amici di tuo padre, aiuto
chi mai dato m’avrebbe a quell’eccidio?
Ora parla, se vuoi, liberamente:
prova che a torto fu tuo padre ucciso.

corifea

Giusti argomenti adduci, e insieme turpi.
Una moglie assennata, in tutto cedere
deve allo sposo; e le idee d’una femmina
che ciò non crede, io non le so discutere.

elettra

Ricorda, o madre, quanto in fin dicesti:
tu m’hai concessa libera parola.

clitemnestra

Né mi disdico, e lo ripeto, o figlia.

elettra

Vedi che, udendo, poi vorrai punirmi.

clitemnestra

No; voglio ai sensi tuoi dolcezza opporre.