Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) VI.djvu/172

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ELENA 169


menelao

Lo chiedevo, ma non come pitocco.

elena

Delle mie nozze, dunque, il tutto sai.

menelao

Sí; ma ignoro se poi schivasti il talamo.

elena

Intatto, sappi, lo salvai per te.

menelao

Cari detti, se veri: e ov’è la prova?

elena

Ch’io siedo sopra questo avello, o misera!

menelao

Che tu segga, lo vedo. E che significa?

elena

Qui di sfuggire a quelle nozze imploro.