Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) VI.djvu/245

Da Wikisource.
242 EURIPIDE

a


E c’era mescolata acqua dimolta?

b


Da non poterci avvicinar la lingua.

a


Bel sugo, allora, portar qui le tazze!


E nell’Efesto, dello stesso Acheo, si preparava un pranzo in piena regola.

a


T’hai da godere prima il pranzo: è pronto.

b


E come vuoi deliziarmi, dopo?

a


T’ungerò prima d’odorosa mirra.

b


Non mi dài, prima, l’acqua per le mani?


La paura inconsulta, altra gran risorsa della commedia dei burattini, sta a casa sua nel dramma dei satiri fannulloni e vigliacchi. Nel Ciclope, a parte lo spavento generale all’arrivo del mostro, è gustosissima la scenetta in cui, dopo