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254 EURIPIDE

torna al vecchio che queste
rocce guarda al Ciclope, al pecoraro agreste.
La prima voce.

Antistrofe
Offri le mamme turgide,
accogli i tuoi lattonzoli!
Li lasci, e il lungo giorno
giacciono addormentati
nell’antro. Or coi belati
bramano il tuo ritorno.
Lascia il pascolo e l’erba,
entra nella rocciosa etnèa caverna!
Un’altra voce.

Presto su! Tu qui, tu lí, sopra le zolle
del rugiadoso colle!
Un’altra voce.

Ohè, tra poco ti lancio un sasso!
Un’altra voce.

Oh, tu, montone, allunga, allunga il passo,
torna al vecchio che queste
rocce guarda al Ciclope, al pecoraro agreste.
Tutti i satiri sono oramai radunati sulla scena. Il movimento di danza diviene sempre piú stretto.

corifeo

Epodo

Non è qui Bromio, non qui le danze,
non le tirsígere
Bacche, o dei timpani l’alto frastuono