Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) VI.djvu/309

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306 EURIPIDE


ciclope

Ahimè! Si compie un vaticinio antico,
che delle luci tu m’avresti orbato
ritornando da Troia. Ma dovrai
pagar tu pure il fio di questo scempio,
errando a lungo alla mercè dei flutti.

ulisse

Ti pigli un male! E te l’ho fatto prendere
già! Sulla spiaggia or vado, e il legno spingo
sovra il siculo mar, verso la patria.

ciclope

No, ché le creste a questa rupe svelte,
le scaglierò su te, ti affonderò
coi tuoi compagni. E, benché cieco, posso
per questo foro arrampicarmi in cima.
Sparisce in un loro della rupe.

coro

E noi, la nave ascesa con Ulisse,
di Bacco, d’ora in poi, servi saremo!