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IL CICLOPE | 241 |
Anche predilette della farsa popolare e della commedia attica erano le scene in cui si mangiava e si beveva. E personaggi che ingollavano e cioncavano senza economia c’erano un po’ dappertutto anche nei drammi satireschi. Ercole a capofila, si capisce. Nell’Onfale, di Ione, si preparava un gran banchetto; e l’eroe
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per la gran fame, anche carboni e gòmene |
E non meno gagliardo come bevitore. La sua tazza era sempre vuota:
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Vino non ce n’è piú, dentro la coppa! |
Tanto che il coppiere si scandalizzava:
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Hai già bevuto! Oh asciuga la corrente del Pattòlo! |
E un personaggio dell’Etone di Acheo, enunciava la seguente massima arlecchinesca:
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Non vive, in pancia vuota, amor di giovani: |
Nello stesso dramma c’era il seguente dialogo (9):
Euripide - Tragedie, VII - 16 |