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Pagina:Tragedie di Sofocle (Romagnoli) I.djvu/219

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192 SOFOCLE 1253-1269

filottete
Non sarà, non sarà, sii certissimo
di questo, nemmeno
1255se il Nume che i folgori
avventa, che vibra il baleno,
su me, per distruggermi, scagli
del tuono i barbagli.
Vada in malora Troia e quanti pugnano
1260sotto le mura sue, che di respingere
questo misero piede ebbero cuore.
Ospiti, adesso, a voi chiedo un favore.
coro
Che cosa brami?
filottete
                             Donde che sia,
me una scure date, una spada,
1265un dardo.
coro
                  E farne che vuoi?
filottete
                                                        La mia
testa recisa voglio che cada,
che ad una ad una, per le mie mani
cadan le membra: ché morte anela,
morte il mio cuore.