Pagina:Tragedie di Sofocle (Romagnoli) I.djvu/56

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di calunnie cosí va fingendo,
e all’orecchio di tutti li reca
160il figliuol di Laerte. Ed assai
li convince quanto egli racconta,
verisimile sembra. E chi ascolta,
gode piú di chi parla, e l’ingiuria
si compiace a scagliarti. Se volgi
165contro l’anime grandi la mira,
non puoi colpo fallir: chi scagliasse
contro me la medesima ingiuria,
niun convinto farebbe: ché Invidia
repe sol contro i grandi. Sebbene,
170senza i grandi, i piccini sarebbero
baluardo ben debole: il piccolo
si può reggere solo coi grandi,
coi piccoli il grande.
Ma possibil non è quanti d’essi
175sono stolti, convincere in tempo:
da tal gente ti viene l’oltraggio.
E noi, nulla possiamo ribattere,
o Signor, senza te. Ma, se invece,
il tuo viso vedranno, in tumulto
180fuggiran, come stormi d’uccelli:
per timore del grande avvoltoio,
se improvviso ti mostri, ben presto
resteranno, tremando, in silenzio.
I guerrieri si aggruppano tutti dintorno all’ara di Diòniso.