Pagina:Tragedie di Sofocle (Romagnoli) II.djvu/126

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54-70 EDIPO A COLONO 123

edipo
Ospite, per gli Dei, di tue risposte
55l’onore a me ramingo non contendere.
terrazzano
Simile onor non ti contendo: chiedi.
edipo
Quale terra è mai questa ove siam giunti?
terrazzano
Tutto quello ch’io so ti dico: ascoltami.
È sacro tutto questo suol: Posídone,
60Dio venerando, lo protegge; e il Dio
portatore del fuoco, anche, il Titano
Promèteo v’è: quel luogo che calpesti,
Bronzea Soglia della Terra19 è detto,
Fulcro d’Atene; e i campi ad esso prossimi
65vantan Colono primo lor cultore,
di corsieri maestro, onde ripetono
l’unico nome tutti. O straniero,
tali son questi luoghi, a cui non ciance,
ma fregio dà l’amore di chi v’abita.
edipo
70E dunque, gente v’ha ch’ivi dimora?