Pagina:Tragedie di Sofocle (Romagnoli) II.djvu/182

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883-892 EDIPO A COLONO 179

corifeo
a Creonte.
Va’ via presto di qui; né quanto fai
né quanto hai fatto, o straniero, è giusto!
creonte
ai suoi satelliti.
885Tempo è per voi che, a mal suo grado, quando
di buon grado non vuol, costei meniate.
antigone
Tapina me, dove avrò scampo? quale
soccorso troverò, di Numi o d’uomini?
corifeo
Stranïero che fai?
creonte
 Non toccherò
890quest’uomo, ma costei che m’appartiene.
edipo
O voi, signori della terra!
corifeo
a Creonte.
 Ciò
che fai, non giusto è, stranïero...