creonte
Ahimè, quanto sei d’ indole ciarliera! custode
Ma non però di questa colpa reo. creonte
E l’anima venduta hai per denaro. custode
Ahimè! 370Tristo chi crede, e la credenza è falsa! creonte
Su la credenza sin che vuoi sofistica;
ma se mostrar non mi sapete chi
fu della colpa reo, conoscerete
che il turpe lucro è artefice di doglia. Rientra nella reggia. custode fra sé, allontanandosi.
375Faccio ogni voto che si scopra; ma
si scopra o no, ché questo la Fortuna
giudicherà, non sarà mai che tu
qui tornare mi veda. Ora che salvo,
contro ogni attesa, contro ogni speranza 380sono, ringrazio di gran cuore i Numi.