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Pagina:Tragedie di Sofocle (Romagnoli) II.djvu/301

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TERZO CANTO INTORNO ALL’ARA

coro
Strofe
Amore, invitto nelle battaglie.
Amor che piombi fra le contese,
che su le molli gote
870di vergine dimori,
che sopra il mare, sopra le agresti
case t’aggiri,
né alcuno t’evita dei Numi eterni,
né alcun degli uomini che un giorno vivono,
875e i cuor delirano che tu pervadi!

Antistrofe
Ad ingiustizia tu sin le menti
spingi dei giusti, con loro scorno.
Tu questa lite or provochi
fra genti consanguinee.
880E della vergine bella dai cigli,
chiaro è, la Brama
vince, che siede signora presso
le Grandi Leggi. Fra i Numi è Cipride
invitta, e domina col suo capriccio.