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553-573 | LE TRACHINIE | 147 |
scotendo la clava e due cúspidi
e l’arco flessibile,
giunse Ercole; e in mezzo proruppero,
cupidi entrambi del talamo.
E sola fra loro, a giudizio
sedea l’alma Cípride.
Epodo
E surse di mani alto strepito,
di frecce, di corna di tauro,
insieme confuse;
e furono avvinghi reciproci,
e cozzi di fronti funerei,
fra duplici gemiti.
E intanto, la morbida vergine,
lo sposo attendeva, d’un poggio
sul vertice aereo.
lo parlo si come io medesima
veduta l’avessi: la misera
fanciulla, che fu del conflitto
la causa, attendeva; e poi, súbito
lontan da sua madre movea, come tenera
giovenca, a solingo tragitto.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/e/e1/Tragedie_di_Sofocle_%28Romagnoli%29_III-0150.png/200px-Tragedie_di_Sofocle_%28Romagnoli%29_III-0150.png)