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Pagina:Tragedie di Sofocle (Romagnoli) III.djvu/156

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SECONDO CANTO INTORNO ALL’ARA


CORO
Strofe I
O voi che abitate vicini
ai porti ed ai caldi lavacri
rocciosi ed ai monti dell’Età,
o a mezza la Delia palude,
o sovressa la spiaggia alla vergine
dall’auree frecce diletta,
là dove hanno sede, a Termòpile,
le sacre assemblee per gli Ellèni,

Antistrofe I
l’armonica voce del flauto
ben presto fra voi sarà giunta,
facendo echeggiar, non ostile
clangore, ma sònito ch’emuli
della Musa divina la lira.
Ché il figlio d’Alcmena e di Giove
s’affretta alla casa recando
trofei di perfetto valore.