Pagina:Tragedie di Sofocle (Romagnoli) III.djvu/171

Da Wikisource.
168 SOFOCLE 971-986

CORO
Come favelli?
NUTRICE
Chiaro.
CORO
Ahi, che fatale Erinni
a luce die’ per questa
casa la nuova sposa!
NUTRICE
Purtroppo; e piú, s’ivi presente, avessi
visto quanto ella fe’, pietà ne avresti.
CORO
Tanto compiere osò femminea mano?
NUTRICE
In modo orrendo: lo dirai con me,
quando abbia udito. Poi che sola entrata
fu nella casa, e per le stanze il figlio
vide, che un cavo letto apparecchiava,
per tornar sui suoi passi incontro al padre,
si ascose lungi da ogni sguardo, e all’are
si prosternò, gemendo alto, che fossero
ornai deserte; e quest’oggetto e quello
che un tempo usava, iva toccando, e in lagrime,