Pagina:Tragedie di Sofocle (Romagnoli) III.djvu/242

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281-285 I SATIRI ALLA CACCIA 239

CORIFEO
E a chi mai profittava il godimento?
CILLENE
Di otto versi che seguono rimangono miserrimi avanzi
Vi si seguitava a descrivere la costruzione della lira.

E lo strumento, farmaco alla malinconia porge, e conforto
a lui soltanto: ch’egli, levando un canto armonico, delira
per l’allegrezza: tanto lo esalta il tintinnio della sua lira.
Seppe cosí dar voce questo fanciullo a un animale morto!