Pagina:Tragedie di Sofocle (Romagnoli) III.djvu/58

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Giunge correndo Crisotemide.
crisotemide
Per la gran gioia qui, diletta mia,
venni, obliando ogni decoro, a corsa;
ché un piacere io ti reco, ed una tregua
dei mali onde tu soffri, onde tu gemi.
elettra
E qual soccorso ai mali miei trovare
potuto avresti, se non han rimedio?
crisotemide
È giunto Oreste: udendolo da me,
sappilo certo come tu mi vedi.
elettra
Di senno uscita sei, misera? Oppure
pei mali tuoi, pei mali miei tu ridi?