Pagina:Trattati del Cinquecento sulla donna, 1913 – BEIC 1949816.djvu/16

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10 i - dialogo


Raffaella. Tenevamo parentado insieme, chè la sorella sua era cognata del mio nipote.

Margarita. Giá, me lo diceva.

Raffaella. Ora hai saputo, Margarita, per che causa io ho abandonata da un pezzo in qua la casa tua.

Margarita. A ogni altra cosa certo arei pensato.

Raffaella. Da l’altro canto mi rimorde l’animo a non venirci, perchè non mi par far il debito mio, secondo che comanda la Pistola de la messa, e l’Introito ancora.

Margarita. Perchè?

Raffaella. Come «perchè»? Non sai che ’l Signore dice ne la messa de la Madonna: «aiuta il prossimo tuo»? E però io, per esser vecchia, per conoscere oramai il mal dal bene, doverei avertire e consegliar le giovani (e massime quelle con le quali io ho qualche sicurtá, come con esso te) di molti errori, ne’ quali esse, per aver poca pratica del mondo, potrebbero incorrere agevolmente, acciochè imparassero a conoscere, a le spese del compagno, quei pericoli che io e mill’altre vecchie, per carestia de chi ci abbi consegliate ed avertite, avián conosciuto a le spese di noi medesime. E questa sarebbe la vera caritá.

Margarita. Poichè noi siamo intrate in questo ragionamento, ditemi un poco: di che cosa giudicate che noi gioveni doveriamo essere avertite principalmente?

Raffaella. Di molte cose. E, fra l’altre, di questo, ch’io t’ho detto di sopra: che, se non si piglia qualche piacer modestamente, quando altri è giovene, si viene in tal disperazione in vecchiezza, che ci manda a casa del diavolo calde calde, come tu vedi ch’io temo di non andarci io.

Margarita. E di che sorte piaceri doverebbeno esser i nostri?

Raffaella. Di quelle cose che suogliono dilettar communemente le donne giovani: come sarebbe il ritrovarsi spesse volte a feste, a conviti, a ritruovi; vestir garbatamente, ornarsi di gioie, di acque, di profumi; usar sempre qualche bella foggia nuova, cercar d’esser tenuta bella insieme e savia; esser amata da qualche uno; udir serenate e veder mascare e livree per amor suo; e simili altri piaceri onesti da donne giovani e gentili, come sei tu.