Pagina:Trattati del Cinquecento sulla donna, 1913 – BEIC 1949816.djvu/88

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82 ii - angoscia doglia e pena

l’animo, perchè piú delle volte gli è ira, sdegno e malignitá, a cui non vi è pare al mondo. E sappi che gli è poca differenza fra la pazia ed il furore, salvo che il furore cessa per alcun tempo, ma la pazia rare volte o mai; perchè la pazia è incostanza del corpo mal sano, ma il furore è un subito accendersi ad ogni cosa senza ragione: come si legge delle furiose figlie di re Preto, e di quella vecchia per nome chiamata Acco, la qual, mirando la propria imagine nel specchio e con lei paziando, diventò furiosa. Oh, che dannabil proprietá è del furore e di donna! Il che quanto nòce a l’uomo pacifico so, lettor mio, che ’l sai, perchè l’ira accesa è manifesto furore. Imperò, per maggior sodisfazzione di colui che ha la sua donna furiosa, dico che ciascuno conoscerá facilmente quanto è venenosa la donna, dalle infrascritte ragioni. Il furore è un accender di sangue colerico nelle vene vicino al cuore, overo è ira fervente del sangue, che sta circa il cuore, con l’aiuto del fele: e ciò è donna. Overo il furore è perturbazione della mente senza ragione: e ciò è donna. Furore è quel iracondo voler punire colui che t’ha offeso con ingiuria: e ciò è donna. Furore è gran disio di vendetta: e ciò è donna. Furore è un sdegno acceso, perciò è vizio contrario alla piacevolezza; furore è detto demonio: e ciò è donna. Furore è la perturbazion d’animo sdegnato: e ciò è donna. Donna quando non dá loco alla ira, ciò è furore. Donna non si duole del mal commesso: e ciò è furore. Donna non guarda chi offende, nè pensa quel che dice: e ciò è furore. Donna, essendo ingiusta, è piena di furore; donna, piena di sdegno e di ira, è piena di furore. Donna non fa cosa lodevole, mentre non si adira: e ciò è furore. Donna leggiadra ancora è piena di furore. Donna che governa la casa, sapendo che fa male, non vuol essere ripresa, gli è piena di furore per le cose che fa senza alcuno ordine. Donna, per essere animal pazzo, è piena di furore. Donna non simula l’ingiuria: perciò è manifesto furore. La donna sdegnosa spesso move la custione: però è furore. Donna ha il dire superbo ed aspro: perciò è furore. Donna è un sospiro pieno di sdegno, dimandato «furore», e per tal cagione gli è vetata la sua continua conversazione. Imperò voi, che ardete del fatto suo, guardative da lei come dal veneno,