Pagina:Trattati di poetica e retorica del Cinquecento, Vol. II, 1970 – BEIC 1951962.djvu/510

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conveniente che vi si rinchiuda ancor la rettorica; ma perchè la rettorica tratta ancor dell’operazioni e degli affetti degli uomini et il suo fine è di far perfetto l’animo dell’uomo, per questo si ripon dall’altro lato sotto la civile; il che intendi somigliantemente del poeta, perchè in tanto tratta il poeta dell’essempio in quanto si serve di esso. Conciò sia che trattar la diversità dell’argumentazioni, proprio veramente è del logico; onde si dice la logica di tutte scienze esser istrumento et a ║ [63] tutte l’arti esser profettevole. E si il retore tratta dell’entimema sarà ministro dell’oratore, e colui che scriverà della poetica sarà ministro del poeta, ancor che non abbiam proprio nome a chiamarlo sì come il retore. Il che dico per mostrarti che l’oratore et il poeta non sono se non sotto la civile la qual è parte dell’attiva.

Per la qual cosa se la Poetica e la Retorica d’Aristotele si porranno sotto la filosofia racionale, perciò che in amendue insegna i precetti che convengono all’oratore et al poeta, non si sarebbono sotto essa però riposti i libri dell’orazioni e delle poesie d’Aristotele, se fatte n’avesse. E per questa cagione nè Orazio nella Poetica io chiamarò poeta in quanto che scrisse della poetica perciò che niuno artefice si fa l’istromento suo; e solo il logico è colui che tratta degl’istrumenti di ║ [64] ciascuna scienza, perciò che il retore in quanto che tratta dell’entimema, come si può vedere per Aristotele, è sotto il logico, e così noi diremo di quel poeta che al retore si contrapone1. Soglio io dunque, così stando, assomigliar il logico al fabro, il qual fabro, sì come il logico considera la materia e la forma, così considera ancor egli il ferro ch’è la materia e le forme che si hanno da dare a questa materia e perciò fa varii istrumenti: la pialla della qual si serve il legnaiuolo, il martello ch’opera il muratore, le forbici di che s’usa il sarto e la spada di che si vale il cavaliere. Così il logico fa l’elenco che si prende il sofista, l’essempio che riceve il poeta, l´entimema ch’abbraccia l’oratore et il silogismo che riguarda il filosofo.

È dunque ver quel che noi dicevamo che la poetica così considerata sot║to [65] la civil si riponga. Il che, oltre che la ragione apertamente dimostra esser vero, provasi ancora con l’autorità di Aristotele nella Retorica2 il quale se ben dice da l’un lato la retorica

  1. Marg: al iii cap. della retorica = Ret. I, 1355a8.
  2. Marg: al iii capo = Ret. I, 1356a27.