Pagina:Tre croci.djvu/184

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XIV.


Il pretore fece staccare il cadavere e portarlo all’Istituto anatomico. Ma, dopo due giorni, fu dato il permesso di seppellirlo nel cimitero del Laterino. Enrico e Niccolò lo accompagnarono, dietro la lettiga d’incerato verde; ma erano sospettosi di tutti e desideravano di fare presto, come se temessero di essere arrestati insieme con il morto. C’era soltanto il becchino che li aiutò a collocare il cadavere dentro la cassa. Pochi minuti dopo, venne il cappellano del cimitero; che, messa la stola, benedì con l’aspersorio un altro morto. Era un vecchio prete atticciato, con il viso adusto e le scarpe imbullettate; da contadino.

I due fratelli stavano a capo scoperto