Pagina:Trento con il sacro concilio et altri notabili.djvu/309

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così venne. [Guerra de’ Rustici, e sua origine.] Martin Lutero, quell’insigne Apostata, & Heresiarca, doppo haver sparso contro l’Apostolica, Romana Chiesa il tosco de’ suoi falsi Dogmi, per poi stabilirsi nel posto d’iniquità contra ogni pericolo di forza, e di Giustitia, volle armarsi, e non valendo ciò fare così facile co’l Braccio de’ Prencipi, tentò in vece subornar la Plebe à prender l’Armi contro la Nobiltà, e Persone Ecclesiastiche con oggetto ancora, che introducendosi in Germania un Governo Popolare, egli vi potesse dominar come trà Buffali, e con tal mezzo ferir vie più la Catolica Religione nella pupilla dell’occhio, che son’ i Vescovi, contro de’ quali nodriva il maggior livore.

[Persuasione di Lutero, per subornar i Rustici.] I Motivi, che Lutero essaggerò appresso la Plebaia, e Persone agresti, per istigarle, furono in ristretto: Esser’ una volta da scuoter’ il giogo della Nobiltà, che di tanto tempo li tiene oppressi. Il Dominio esser dato da DIO à gli Huomini indifferentemente, & esser connaturale à tutti la libertà. Non esser d’inferior conditione de’ Nobili li Plebei, e del sangue la Nobiltà essere accidente. Intanto esser ricchi, e grandi i Nobili, in quanto vengon fatti da’ Plebei; e la sommissione di questi essere l’alterezza di quelli. Tolto il coltivar le Terre, il prestar’ homaggio, e pagar tributo, languire disfatta la Nobiltà. Doversi deprimere gli Ottimati, la de’ quali grandezza degenera in prepotenza; E battere dal posto sopra tutto gli Ecclesiastici, la de’ quali Dignità dipende da’ Popolari. Doversi spogliar’ i Vescovi di tante rendite, che sono vero Patrimonio de’ Poveri;