Pagina:Trento con il sacro concilio et altri notabili.djvu/325

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[Luoghi, che non ribellarono.] In tutta però la Diocesi Trentina non regnò il tumulto; perche si tennero in fede del Vescovo, Riva, Teno, Vezano, Padrignone, & parte di Vicolo Vataro; Trameno, Giudicaria, e Val di Fiemme; così a memoria de’ Posteri trovo scritto.

[Carlo quinto in fuga.] Al tempo del Vescovo Cardinal Christoforo Madrutio non si vidde guerra à Trento: se non di terrore, per l’Armi mosse contro la Religion Catolica dal Duca di Sassonia Mauritio l’Anno 1552. che calato con poderoso Essercito fino à Insprugg, fece non solo scampar’ un Imperator Carlo Quinto: come scrive il Panvinio: ma minacciando venir à Trento contro il Concilio, fù causa, che si sciolse ex abrupto ogni Sessione; e li Padri, che stavano di già congregati, tutti se ne partirono, re infecta.

Del resto sotto il medemo Cardinal Christoforo si principio, proseguì, e terminò in ogni modo à Trento la generale memorabil Guerra contro l’Heretica pravità, e corrottela di costumi due Mostri d’Averno, ambi atterrati divinamente dal Sacro Ecumenico Concilio, di cui si disse.

[Cardinal Lodovico, e suoi incontri.] Sotto il Cardinal Lodovico Madrutio confirmato Vescovo di Trento circa l’Anno 1568. nacquero turbolenze fiere, e fastidiose à causa più tosto di private fattioni, che si fomentorono in Città, per quanto scorgo da Innocenzo di Prato il qual soggiunge, come essendosi in nome di Cesare Massimigliano secondo, Fratello dell’Arci-