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380 | Trento. |
gione,ne’ due soli Pasti principali di Cena, e Pranso entravano quotidianamente in Tavola:
Di Domestico trà Caponi, Galline, Polli, Piccioni, e Galline Indiche Capi numero | 320 |
Di Selvaggio trà Francolini, Pernici, Lepri, Cotorni, e Gardene numero | 200 |
Di Carnami trà Vitello, Manzo, Agnello, e Montone in tutto Libre numero | 1130 |
Con di più 26. Teste di Vitello, Dieci Lingue, e cinque Porchetti Indij. |
Tralascio di mettere tutto il resto; e ciò quanto al Pasto grasso.
Di magro per i due Pasti ordinarij entravano ogni dì in Tavola:
Trà Bulbari, Trutte, Salmoni, Luzzi, e Temeli, Capi numero | 650 |
Con di più 600. Granchij, ò Gambari; 40. Stofis; 800. Lumache; e 1200. Ova; |
Senza dir del resto, e senza nominar trà grasso, e magro tante Potride, Intingoli, e Pasticci, nella fabrica de’ quali giocavano à prova i Cuochi, e di capriccio chi in Tedesco, chi in Spagnolo, e chi Italiano; ogni studio mettendo in adular’ il Palato regio.
[Venetia, e Genova come servon Trento.] Quanto al Pesce di mare; frutti, & herbaggi fuori di tempo, come Cavoli fiori, Carcioffi, e Cardi; Cedri, Conditi, Droghe, Zuccari, e Confetture, gareggiorno Venetia, e Genova in servir Trento, sì per la mensa regia, come per quella d’otto altri Prencipi, che nello stesso tempo si trattenevano, e tanti altri Personaggi, che