Pagina:Trento con il sacro concilio et altri notabili.djvu/397

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Trento. 393

scorgo, essersi non meno pratticato in tutto il tempo del Sacro Concilio, che così richiedeva il bene della Christianità.

[Ritorno del Rè de’ Romani Ferdinando 4. sue qualità & sua Morte] Accompagnò il Rè de’ Romani Ferdinando IV. l’Infanta Marianna sua Sorella fin’à Milano, da dove poi rivenendo passò à Trento dello stesso anno 1649. li 4. Luglio; E il dì seguente proseguì il suo ritorno in Vienna d’Austria. Prencipe, per Indole d’animo, e di corpo amabilissimo, e che andava essere le delicie del Mondo, qual nuovo Tito: se la morte co’l rapirlo in adolescenza non havesse fatto mancar il più bel Fiore di Casa d’Austria.

[Passaggio in Trento dell’Imperatrice Leonora 2. e honori fatti dalla Città] Doppo il Real soggiorno ripigliando i Passaggi de’ Prencipi à Trento, fù notabile l’arrivo della Serenissima Eleonora II. di Mantova l’anno 1651. all’hor che passò alle Nozze di Cesare Ferdinando III. accompagnata dalla Duchessa Maria sua madre, dal Duca Figlio Carlo di Mantova, e dall’Arciduchessa Chiara Isabella d’Austria co’l seguito di grand’equipaggio.

La Città trà le dimostrationi, che fece d’honor, e giubilo, eresse un Arco di Trionfo di nobil struttura, carico di freggi, e geroglifici con varie Figure di rilievo, trà quali si notorono le nove Muse in Parnasso co’l loro Apollo, e si rappresentò la Caduta di Fetonte con altri simboli.

[Heresia abiurata dalla Regina di Svetia, e dove.] L’anno poi 1655. che la Regina di Svetia Christina resa Catolica, doppo haver abiurato l’Heresia in Insprugg davanti Monsig. Luca Holstenio, Nuncio Apostolico di Papa Alessandro VII.