Pagina:Trento sue vicinanze 1836.djvu/113

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di latino vi ripetono le cento mila volte i versi di Orazio:

Damnosa quid non imminuit dies?
Ætas parentum pejor avis tulit
Nos nequiores, mox daturos

Progeniem vitiosorem.

Importa molto di sapere chi si abbia il torto e chi la ragione. Un breve dialogo tra un lodatore del passato e un lodatore del presente, che io udiva farsi testè, potrà forse piacere e dare qualche dilucidazione.

Lod. del pass. O tempora, o mores! Una volta fra noi si aveva fede, avevasi religione; sussistevano parecchie confraternite di devoti, fin quella de’ Battuti, che buone anime! per dar esempio di penitenza flagellavansi in pubblico. Adesso pochi credono, pochi praticano i doveri di pietà; la miscredenza e il disprezzo del culto sono giunti al colmo. Mutatus, mutatus est color optimus!

Lod. del pres. Se al presente ci sono dei miscredenti, o piuttosto dubitanti in punto di fede, e sprezzatori delle pratiche religiose, la colpa devesi in parte attribuire ai vostri buoni vecchi. Ei credevano che gli astrologi e i zingari conoscono l’avvenire, e i maghi