Pagina:Trento sue vicinanze 1836.djvu/83

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cuno di sprone ad andarvi la certezza di essere là su dilettato da vedute ampie e piacevolissime. Il corso dell'Avisio, che viene dalla valle di Fieme, e più su quello del Nosio, che scende giù dalla Naunia, molte terre sul piano assai vasto e su le falde dei monti, e intorno a quelle spaziosi colti e innumerabili vignati, ciò scorgesi riguardando a tramontana e nordeste. Mirando poi ad oriente e sudeste si ha sotto gli occhi, in aspetto nuovo, la città colle sue orientali colline, il corso del Fersina cogli argini che lo conducono all’Adige, il piano e i monti su la sinistra di questo fiume, che segna una lunghissima tortuosa striscia nel mezzo della vallea, parecchi villaggi, ed una parte della valle Sorda o di Vigolo che riesce al lago di Caldonazzo, dal quale trae il Brenta sua origine.

Valicando ivi il monte, o incamminandosi per la stretta di Buco di Vella, dove magnifica è la strada che ora vi si pratica, ed assicura il viandante potersi da quelle angustie uscir a rivedere ampio e lucido il cielo, entrasi nel distretto di Terlago, ove sono laghetti, dai quali il paese ha, tolta la denominazione. Anche in questi luoghi vanno a